LAURA FERRARIO
Come il Lago d’Iseo bagna le rive della Franciacorta così lo spumante bagna le pareti di un calice
La Franciacorta è una splendida regione a sud del Lago d’Iseo, in provincia di Brescia, che si estende fra dolci colline moreniche. Come il Lago d’Iseo bagna le rive della Franciacorta così lo spumante bagna le pareti di un calice. Dalla rielaborazione grafica dell’immagine storica che rappresenta la morfologia del lago nasce il concept che esprime tutta la potenza con cui una bottiglia di Riserva appena stappata si riversa in un calice di cristallo. Le bollicine si mischiano al getto dello spumante e creano un’aspettativa, un’emozione che invoglia l’utente a aprire la bottiglia.
Un’etichetta elegante, viva ed equilibrata nei suoi grafismi, nei colori e nell’abbinamento con un font moderno importante come l’Anorak rotondo e rigoroso che ben si integra, ma si distingue tra gli elementi originari e moderni dell’etichetta.
Proposta 1
La classica nera e oro ma utilizzando un supporto, colorato in pasta e molto opaco in modo che risalti sul vetro lucido della bottiglia, 1 oro serigrafico opaco per differenziare testi, bicchiere e Brand dal flusso dello spumante che sarà in lamina lucida; per un’etichetta classica ed elegante
Proposta 2
Un crema opaco come sfondo: un oro serigrafico opaco su testi e Brand e un oro lucido a lamina sul segno grafico e sul bicchiere in modo che il flusso dello spumante diventi tutt’uno con il calice.
Proposta 3
Il bicchiere non è più fustellato; i testi si legano di più con i grafismi in questo modo applicando l’etichetta trasparente si legga un’ovale preciso. Stampa tutta in un oro a caldo per esaltare la semplicità e l’eleganza del prodotto.
Proposta 4
La trasparenza è sul segno grafico e sui testi in modo da esaltare ancora di più lo spumante, un oro opaco per lo sfondo mentre il bicchiere e il Brand saranno in lamina oro.
biography
Nel 1984 esco dalla Scuola Politecnica di Design (SPD) come Visual Designer e, dopo varie esperienze in studi grafici, comincio la mia attività in proprio fondando lo studio Ferrariodesign: per tutte le aziende che vogliono girare alla velocità del mondo ma fermare lo sguardo di chi le osserva.
Andare alla velocità del mondo è semplice: basta correre più forte. Il grande rischio è però quello di rendersi invisibili.
Mi dedico alla continua ricerca dell’innovazione, di quel particolare che non passa inosservato e che cattura lo sguardo dell’osservatore. Perché l’Immagine è la prima cosa che viene percepita, quella dalla quale scaturiscono i primi pensieri e le prime valutazioni, anche se inconsce. Una professionalità che si traduce in consulenza, prima ancora che in marchi, identità visiva, editoria aziendale, allestimenti, web design o ADV. Così, in un mondo dove tutti fanno a gara per andare più veloci, scopro quanto sia cambiato il modo di osservare le cose e so quanto sia importante offrire una comunicazione chiara e di forte impatto visivo.
Ecco l’approccio vincente, adottato negli anni per i clienti più diversi, che mi ha permesso di mantenere quell’apertura mentale e quella freschezza creativa necessarie a garantire soluzioni mai scontate e prevedibili.
Ho lavorato per l’ingegneria spaziale e per i gioiellieri, per le case vitivinicole e per le case farmaceutiche, per il settore immobiliare e quello alberghiero, per l’integrated facility management e per le calzature, per lo smaltimento rifiuti e per gli scultori, per scuole di vela e per la cosmetica naturale: lavorare ogni giorno in settori diversi significa avere una sola specializzazione, quella nella qualità. I mezzi utilizzabili ormai sono infiniti anche se per me la “Carta” con le sue mille sfumature e attraverso i sensi è ancora il mezzo più efficace: il tatto, con l’utilizzo di diverse goffrature, spessori o materiali; la vista, con le diverse tecnologie di stampa; l’udito, il girare le pagine e l’olfatto, l’odore dell’inchiostro.
I miei lavori sono stati esposti in varie mostre e sono stati pubblicati su libri nazionali e internazionali.