PREMIO QDE 2005

Correva l'anno 2005 e, con il patrocinio di ADI Design, nasceva il Premio Mosnel “Questione d'Etichetta”.

Il Premio Nazionale de Mosnel “Questione di Etichetta” prese il via nel 2005 con la prima edizione. Un vino straordinario, raro, un Brut del 1990 in edizione limitatissima richiedeva una veste d’eccezione.

Così nacque l’idea di una competizione, una sorta di “divertissement” tra designer che, grazie alla preziosa collaborazione di ADI (Associazione Disegno Industriale), coinvolse i nomi più importanti della grafica nazionale. E in men che non si dica la macchina organizzativa si mise in moto e nacque un vero e proprio concorso che venne accolto dagli addetti ai lavori con grande entusiasmo e che diede vita a numerosi progetti di notevole creatività e fascino. La giuria esaminò i lavori e incoronò il vincitore: le 300 doppie bottiglie di Franciacorta Brut 1990 trovarono la loro etichetta d’autore! (per gli annali: i vincitori furono gli architetti Franco Origoni e Anna Steiner dell’omonimo studio).

IL VINCITORE

Franco Origoni e Anna Steiner

La Giuria, riunitasi il 5 settembre 2005 a Milano, premia l’Etichetta A degli architetti Franco Origoni e Anna Steiner per l’impatto complessivo della comunicazione di prodotto e la coerente soluzione d’insieme del design grafico, dove lo studio di un formato originale “marchia” in modo netto la superfìcie del contenitore e la valenza di “moderna araldica” conferisce identità ad un contenuto di pregio.

LA GIURIA

Presidente:

Giovanni Baule / Direttore della rivista “Linea grafica”, Professore straordinario di Disegno Industriale e coordinatore del Corso di Laurea di Comunicazione presso la Facoltà del Design del Politecnico di Milano

Giuria

  • Carlo Forcolini, Presidente dell’ADI,
  • Alberto Cavalli, Presidente della Provincia di Brescia,
  • Adriano Baffelli, Direttore del Consorzio Tutela del Franciacorta,
  • Lucia Barzanò, per l’Azienda Agricola Mosnel.

GIANCARLO ILIPRANDI

L'etichetta come il passaporto di un personaggio famoso

ITALO LUPI

un’importante insegna araldica che identifica immediatamente l'eccellenza del prodotto

BOB NOORDA

Un'etichetta con un formato verticale di altezza

FRANCO ORIGONI E ANNA STEINER

Una scritta pennellata a mano corrisponde all’idea di una bottiglia “pezzo unico”

MAURO PANZERI

Per un grande vino si può anche scegliere la semplicità del segno, se accompagnata da un minimalismo elegante

MARIO PIAZZA

L'etichetta-bicchiere che si presenta dalla forma elegante, di forte originalità.

LEONARDO SONNOLI

L'idea guida di questo progetto si può tradurre con la parola “unicità”

HEINZ WAIBL

Il “tetto” sotto il quale si produce il nettare degli dei