IMG_4143

E così, come avevo anticipato in questo post di venerdì, ho avuto l’onore ed il piacere di raccontare la nostra avventura web 2.0 ai Giovani Industriali Bresciani, che mi hanno invitato per sentire la testimonianza di un’Azienda bresciana alla Tavola Rotonda “Informazione web 2.0” in occasione del XII IMW.

La prima parte del pomeriggio, condotto con grande professionalità e garbo da Andrea Cabrini, direttore di Class Cnbc, era dedicata al ruolo dell’informazione sulle tematiche finanziare e su come la carta stampata ha trattato la crisi iniziata a fine 2008. Spunti interessanti, soprattutto dalla ricerca “Crisi e Media” del Professor Squazzoni dell’Università di Brescia.

Nella seconda parte del convegno si è entrati nel vivo del tema web 2.0 con testimonianze davvero stimolanti e ricche i spunti.

  • Per primo l’intervento di Andrea Bosso (Responsabile Divisione UM di Domino Srl di Torino, Agenzia specializzata in Web Marketing).  Bosso ha sottolineato che la presenza sul web ora non può più essere solo il sito, ma tutta una serie di strumenti ben più articolata e ha citato Blog, Forum, YouTube e Social Network. Fra tutti Facebook, il più diffuso e particolarmente interessante perché frequentato prevalentemente da utenti con fascia di età superiore ai 30 anni. I SN hanno grande successo perché soddisfano l’esigenza sia di protagonismo che di voyeurismo che c’è in ognuno di noi. Interessante la regola dei Social Network 1;10;89: per ogni articolo postato ci sono 10 utenti attivi che commentano e 89 che leggono; non lo sapevo! In conclusione due video da YouTube che dimostrano come usando bene questi nuovi Social Network da un parere negativo presente in rete si può ottenere un effetto di pubblicità, cosiddetta virale, che si diffonde per passaparola sul web a costo zero. E queste sono le storie che piacciono a me.
  • A seguire Antonio Massimo Castiglia (New media and sponsoring Italia – Ferrero), che ci ha illustrato come Ferrero ha deciso di sbarcare su Facebook, visto che c’erano già un’infinità di pagine non ufficiali. La scommessa si è rivelata vincente soprattutto per i Regalissimi la cui Fan Page ha avuto in breve un enorme successo. Incredibile comunque sentir dire da un gruppo così grande ed importante che cerca e cura il rapporto one-to-one con il proprio cliente e i SN per questo sono l’ideale.
  • E’ stata poi la volta di Eugenio Perrier direttore dello sviluppo del marchio Mulino Bianco, il quale ha ribadito l’importanza di aprirsi al confronto e al dialogo con i propri consumatori con trasparenza nella gestione delle opinioni. Ricevere i commenti delle persone non ha molto valore se non si è disposti a tenerne conto e quando non è possibile è necessario spiegare loro le motivazioni.
  • Quando è stato il mio turno ho cominciato a raccontare l’avventura de il Mosnel nel web 2.0 iniziata ormai un anno fa anche grazie all’incontro con Evoluzione Telematica ed il professionale e paziente Sergio Venturetti. Qua potete trovare le slide che mostrano come è costruita la nostra presenza 2.0. Volevo dimostrare che anche per un’Azienda delle nostre dimensioni questi strumenti sono molto efficaci e di facile utilizzo. All’inizio del 2009 abbiamo sentito l’esigenza di rinnovare il nostro sito web: è una vetrina istituzionale che fornisce tutte le informazioni sull’Azienda e sui prodotti, dalla quale è possibile contattarci per email, con il form di contatto o iscrivendosi alla Newsletter che inviamo mensilmente per raccontare le iniziative che abbiamo in programma. Ma queste cose le avevamo anche prima, la vera svolta è stato questo Blog in cui ci siamo aperti al confronto con la rete, in cui inseriamo anche immagini o video dai nostri canali Flickr, e You Tube e poi la Fan Page su Facebook dove i commenti e la partecipazione sono più immediati e spontanei. A completare tutto ciò abbiamo aggiunto alla nostra galassia 2.0 l’account su Twitter, network di microblogging in cui si comunica attraverso messaggi di testo da 140 caratteri. E’ incredibile ma con 140 caratteri si possono dire molte più cose di quanto si pensi, le proprie riflessioni, ma anche link a pagine che si vogliono segnalare. Twitter sta crescendo tantissimo, Barack Obama ha fatto la sua campagna elettorale anche su Twitter, il Dhalai Lama e Rania di Giordania “twittano”. Naturalmente è molto importante che ci sia un piano di comunicazione  e che tutti questi strumenti siano connessi fra loro e che offrano un’immagine dell’Azienda il più completa e coerente possibile. La cosa incredibile è che per fare tutto ciò è sufficiente circa un’ora al giorno grazie anche all’Iphone, per tenere sotto controllo ed aggiornare tutto in ogni momento. Fondamentale è frequentare il web 2.0 leggendo blog ed ascoltando sempre cosa si dice in rete; non si può fare dall’esterno, ma è necessario essere calati in questo mondo e “viverlo”. Mi sono trovata perfettamente in sintonia con gli altri relatori, notando che nonostante l’evidente differenza di dimensioni aziendali e di tipologia di prodotti, parliamo la stessa lingua e siamo pienamente consapevoli che la relazione con il consumatore e l’ascolto di chi i nostri prodotti li apprezza e li sceglie sono una grande risorsa. Per questo il web 2.0 è una grandissima opportunità e lo è soprattutto per le Piccole Medie Imprese che sono il tessuto dell’economia italiana, un’opportunità da prendere al volo. In conclusione al mio intervento ho voluto sottolineare che i lati positivi di questo tipo di comunicazione sono davvero tanti: per esempio la crescita di notorietà del marchio grazie al passaparola, la facilità ed efficacia nel raggiungere il proprio target, i feedback dei lettori che forniscono spunti ed informazioni molto interessanti ed il posizionamento sui motori di ricerca è decisamente favorito da una presenza sul web così articolata. Trovandomi davanti a una platea di Imprenditori; era doveroso un cenno ai costi: nel nostro caso i costi sono quelli mediamente necessari per realizzare un bel sito, ma soprattutto ci vogliono attenzione, creatività e tanta costanza che premiano nel tempo. Misurare gli effetti di tutto questo sul bilancio aziendale non è possibile, il solo dato che abbiamo è una notevole crescita nelle nostre vendite di Franciacorta nel 2009, sarà merito del web 2.0?

    Al termine della Tavola Rotonda un brillante intervento del giornalista ed economista Oscar Giannino che ha raccomandato ai giovani imprenditori di familiarizzare ed abituarsi al web 2.0 ribadendo che è una grande opportunità per le imprese.

    Dalla mia modesta esperienza ritengo che le possibilità del web 2.0 siano immense, che possa dare buoni risultati anche con piccoli budget e contenuti autoprodotti. Per il Mosnel c’è ancora tanto da fare, una sfida davvero avvincente.