L’ippocastano del Garibaldino
La tempesta di pioggia e vento che ha colpito la Franciacorta sabato 11 maggio fortunatamente non ha danneggiato i vigneti, ma ha spezzato il tronco e abbattuto uno dei due ippocastani di fronte all’ingresso di Villa Barboglio.
Chi è passato nella nostra cantina li ha sicuramente notati e ammirati, forse pure fotografati. Chi ci conosce da più tempo si sarà sicuramente affezionato alle loro sagome nel corso degli anni. Per noi che li vedavamo ogni giorno erano parte del paesaggio, tanto che sono da tempo presenti nei disegni delle nostre etichette. I tratti delle loro figure ci hanno accompagnato vendemmia dopo vendemmia facendo ormai parte della storia dell’Azienda Mosnel.
In fondo sono arrivati molto prima di tutti noi e per tutti noi sono sempre stati presenti; erano infatti in Contrada da 159 anni. Furono piantati da Giuseppe Barboglio, fratello del bisnonno di Lucia e Giulio Barzanò, al rientro dalla spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi nel 1860. Alberi che hanno vissuto uno fianco all’altro quasi due secoli, diventando nel frattempo rifugio per famiglie e generazioni di merli.
Sono cresciuti alti e forti, sempre più circondati da vigneti, accompagnando la crescita della nostra azienda. Hanno visto il succedersi di annate fortunate e sventurate. Hanno resistito insieme alle stagioni più fredde, ai periodi di siccità più lunghi e fino all’ultima ondata di vento dello scorso sabato alle tormente di neve, alle gelate, alle piogge più intense. L’aspetto del Borgo Mosnel non è più lo stesso e con un po’ di malinconia abbiamo voluto raccontarvi la storia dell’”ippocastano del Garibaldino”.