Il 2014 è stato l’anno di un nuovo concorso enologico mondiale: lo Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC). Si tratta di una manifestazione voluta, creata e gestita da Tom Stevenson, una delle massime autorità al mondo se parliamo di Champagne e di spumanti in genere. Lo scopo, ambizioso, è quello di creare una vera e propria guida annuale, per il pubblico e gli operatori, ai migliori spumanti da tutti i continenti. Molto rigidi i paletti posti da Stevenson: selezione molto accurata dei giudici, tutti specializzati negli spumanti; medaglie aggiudicate solo all’unanimità; nessun riconoscimento al di sotto della medaglia d’argento.
Nel corso di questa prima edizione erano 650 i vini in concorso, provenienti da 16 diversi paesi, da cui sono state selezionate 185 medaglie fra l’oro e l’argento. Dobbiamo dire che, il 2 settembre, quando sono usciti i risultati, le soddisfazioni per noi sono state tante. Partiamo dal territorio: la Franciacorta ha totalizzato 5 medaglie d’oro e 11 d’argento, posizionandosi saldamente al primo posto fra i terroir italiani vocati alla produzione di spumanti, davanti a Prosecco, Trento DOC e Oltrepò Pavese.
Ma le soddisfazioni più grandi sono ovviamente arrivate dai nostri vini. Due le medaglie d’oro che abbiamo portato a casa: una con il Brut e una con il Parosé, mentre il nostro Satèn si è aggiudicato la medaglia d’argento. Ma la cosa che più ci ha fatto piacere è che nella classifica assoluta il nostro Parosé 2008 si è aggiudicato il titolo di Miglior Franciacorta in gara (World Champion Franciacorta) e di Miglior Non Dosato del Mondo (World Champion Non-Dosage Style). Due titoli di cui andiamo decisamente fieri.