Le parole di Giulio Barzanò per descrivere questo vino sono eloquenti: “è una bottiglia che non deve mai mancare in frigorifero”. Si tratta infatti di un Franciacorta molto versatile, fratello maggiore di quel Franciacorta Brut che vi abbiamo già presentato su queste pagine. Un vino in grado di spaziare dall’aperitivo fino ai piatti più complessi, ma anche la bottiglia perfetta da conversazione, quella che vi salva la serata quando amici inaspettati vengono a trovarvi.
Nasce nel 1980, prima come Extra Brut, per poi prendere la definitiva denominazione Pas Dosé nel 2005. I vitigni impiegati sono per il 60% Chardonnay, 30% Pinot Bianco e 10% Pinot Nero, provenienti dai vigneti Larga vecchia, Larga Cani, Mosnel, Camilì e Tesa. La vendemmia viene compiuta a mano in casse, indicativamente tra l’ultima settimana di agosto e i primi dieci giorni di settembre. Dopo la pressatura e la separazione della I e II spremitura, la fermentazione avviene in parte in vasche d’acciaio (2/3), in parte in botti di rovere di piccole dimensioni (1/3). L’assemblaggio della Cuvée, avviene a marzo, dopo la malolattica, e dopo un’attenta valutazione dei tagli da parte della nostra commissione d’assaggio. Il Pas Dosé rimane in catasta per la presa di spuma almeno 30 mesi, dopo di che viene sottoposto al remouage prima, e alla sboccatura poi. L’affinamento termina con circa tre mesi in bottiglia nelle nostre cantine, prima che il vino veda il mercato. La produzione annuale si aggira attorno alle 15.000 bottiglie e i 1.000 Magnum, più qualche Jéroboam destinato alle grandi occasioni.
Si tratta di un vino dall’aroma sottile, consistente, dal perlage fine e persistente. In bocca si rivela asciutto, secco, con una caratteristica ed elegante vena acidula.
Il Pas Dosé lo potete trovare in vendita anche nella nostra enoteca on line: un modo rapido ed efficace di fare i regali per il prossimo Natale.