Com’è andato il 2014 delle guide per il Mosnel
Con l’ufficializzazione dei premi di Vitae, si conclude anche per quest’anno il periodo delle guide. Il 2014 è stato un anno che ci ha regalato soddisfazioni e riconoscimenti. Cerchiamo di riassumerli brevemente per prepararci a questi pochi mesi che ci separano dalla fine dell’anno.
Partiamo proprio dall’ultima guida, Vitae, che nasce ufficialmente quest’anno a rappresentare i giudizi dell’AIS. I sommelier hanno deciso di premiare con il massimo riconoscimento, le quattro viti, i nostri Franciacorta Pas Dosé Rosé Parosé 2008 e il Franciacorta Pas Dosé QDE 2007.
Passiamo quindi alla seconda novità di questo 2014: La Guida Essenziale ai Vini d’Italia, del Doctor Wine Daniele Cernilli. Qui a spuntarla sono stati i Franciacorta Extra Brut EBB 2009 e il Franciacorta Pas Dosé Riserva QdE 2007.
Sempre il QDE 2007 si aggiudica le 5 sfere della guida Sparkle, pubblicata da Cucina e Vini. Passando invece alla guida Oro Veronelli, una piccola sorpresa: fra i super tre stelle della guida che ha raccolto l’eredità di Gino Veronelli compare il nostro Sulif Passito Sebino 2011.
Bibenda, che da quest’anno è la guida ufficiale della FIS, Federazione Italiana Sommelier, ha invece apprezzato il Franciacorta Pas Dosé QDE 2007, premiato con i 5 grappoli.
Terminiamo questa breve carrellata italiana con la Guida ai Vini d’Italia del Gambero Rosso. Qui a giudicarsi gli ambiti tre bicchieri è stato il Franciacorta Extra Brut EBB 2009.
Per l’estero invece un premio di cui vi abbiamo già parlato, ma che ci ha fatto un grande piacere: il Parosé 2007 è stato infatti proclamato Miglior Non Dosato del Mondo (World Champion Non-Dosage Style) alla Champagne & Sparkling Wine World Championships.
Non potevamo chiedere di meglio, insomma. Grazie a tutte le guide, quindi, e a tutti gli assaggiatori che hanno giudicato i nostri vini meritevoli di segnalazioni e premi. Grazie perché ci avete ancora una volta dimostrato che il lavoro che stiamo portando avanti in questi anni in vigna e cantina sta portando i suoi frutti. E non c’è soddisfazione più grande.