L’anno scorso c’eravamo divertiti molto con un post verso la fine dell’anno. Vi avevamo proposto i nostri personalissimi abbinamenti fra i nostri vini e i momenti più rappresentativi delle festività. Non possiamo quindi esimerci dal riproporvelo, proponendovi qualche nuova idea e qualche nuova riflessione.
La bottiglia salva serata è sempre la stessa, non abbiamo cambiato idea: il Pas Dosé. Versatile, eclettico, adatto a una grande varietà di situazioni. Un paio di bottiglie in frigo e vi passa la paura di una visita inaspettata di parenti e amici che non vedevate da tanto tempo.
Se invece il ritrovo è a casa di amici, per una tipica festa a cui non ci si può presentare a mani vuote, un’ottima alternativa è rappresentata dal Satén. Una bollicina suadente e avvolgente, in grado di conquistare tutti. Magari se ha qualche anno sulle spalle ancora meglio.
Brut e Brut Rosé conservateli per l’aperitivo di Natale, o per dare il via al cenone di Capodanno. Un inizio gioioso e spensierato per prepararsi alle lunghe chiacchiere con le gambe sotto al tavolo.
A Natale poi potete proseguire con un più importante EBB, in grado di accompagnare moltissimi piatti, fino alle carni più delicate. E visto che le festività sono anche un momento di relax, se avete intenzione di organizzare un ritrovo con gli amici a tutta griglia, con hamburger o tagliata ad allietare le vostre ore in compagnia, potete stupire gli ospiti abbinando un calice di Parosé, un Franciacorta in grado di reggere il confronto con la carne più succulenta.
Il rito del brindisi di Capodanno merita un vino altrettanto unico: il nostro QDE, perfetto per la vista e anche per il palato. Un vino in grado di far cambiare marcia alla serata, ideale per festeggiare nella maniera più adeguata l’inizio di un nuovo anno. E se qualcuno tira fuori un panettone o un pandoro, niente paura: vi possiamo aiutare anche qui. Una bottiglia fresca, ma non fredda, di Sebino Passito.
Lucia