Un nuovo aggiornamento dal vigneto, per raccontare il recupero dalle piante dopo la gelata del 19 aprile che ha colpito la Franciacorta e il nord Italia. Oggi abbiamo dato voce al nostro Agronomo Dr. Pierluigi Donna, dello Studio Agronomico Sata, che da quel giorno ha seguito quotidianamente lo sviluppo delle piante colpite.

La gelata di aprile 2017 ha colpito le nostre viti nel momento in cui avevano quasi esaurito le riserve destinate al germogliamento e si preparavano a contare sui nuovi germogli e la loro fotosintesi.


(a destra un vigneto colpito dalle gelate, a sinistra un vigneto che sta seguendo la stagione regolare)

È servito intervenire tempestivamente, per reagire a questo evento naturale con impegno, riflessione e attenzione. Soprattutto è servito per dirigere la poca linfa preservata verso le parti favorevoli alla buona ripresa della pianta, dopo averla ripulita dai residui compromessi dalla gelata. È stato così evitato uno sviluppo anarchico e irregolare della vegetazione, che ne avrebbe compromesso la crescita futura. Nei prossimi giorni continueranno le operazioni di cura del verde per guidare lo sviluppo della pianta e ottenere il massimo risultato possibile.

Grazie a questi interventi abbiamo ottenuto un buon ordine vegetativo e una risposta anche in termini di produzione. I grappoli che si sono formati sono però pochi e sono orientati a una maturazione tardiva. In termini quantitativi stimiamo che le vigne colpite da gelate saranno in grado di produrre circa il 10% rispetto alle vigne integre, che a oggi manifestano prospettive di un’annata di grande soddisfazione”.

Guarda su YouTube il video completo sulla situazione dei nostri vigneti dopo le gelate