Uno degli ultimi appuntamenti in cantina quest’anno è stata la degustazione delle basi Franciacorta 2018. Un assaggio condotto per delineare l’evoluzione dei processi di vinificazione dopo la vendemmia e tracciare il profilo futuro dei nostri vini.

È il preambolo di un’annata interessante, soprattutto per i millesimati” ci racconta Giulio Barzanò. Una sensazione confermata dalla grande capacità espressiva emersa da tutte e tre le varietà. Soprattutto il Pinot nero, che ha goduto di qualche fortunato giorno in più in vigna, che gli ha permesso di raggiungere un eccellente livello di maturazione ed ora presenta un colore vivo e un grande potenziale espressivo. Buone risposte anche dalle due frazioni di spremitura. La prima, da cui nascono EBB e Parosé, anticipa tratti di grande eleganza; la seconda ottime qualità strutturali.

Svaniti quindi tutti i dubbi emersi nei giorni precedenti la vendemmia. È stata infatti un’annata anomala da interpretare: regolare fino all’estate e successivamente molto calda, La corta escursione termica tra il giorno e la notte registrata a luglio ha abbassato il grado di acidità dei grappoli, ma il risultato finale per qualità e quantità è stato soddisfacente. Un’annata generosa, che rinfranca le aspettative per il futuro e ripaga degli sforzi compiuti, in vigna come in cantina. Una degustazione che si conclude nel migliore dei modi e che ci lascia sensazioni positive in vista del futuro.